ROMA – Sara Di Pietrantonio era già morta prima di essere bruciata. Dalle analisi del sangue e dei polmoni è arrivata la conferma che Sara Di Pietrantonio era già morta quando l’ex fidanzato Vincenzo Paduano l’ha cosparsa di alcool dandole fuoco. Gli accertamenti sono stati eseguiti, in sede di autopsia, dal medico legale Giorgio Bolino, dal radiologo Carlo Catalano e dal tossicologo Giulio Mannocchi.
Gli stessi avevano già stabilito che la morte della studentessa è avvenuta per strangolamento. I risultati degli accertamenti autoptici sono stati trasmessi a piazzale Clodio ed in giornata il procuratore aggiunto Maria Monteleone ed il sostituto Maria Gabriella Fazi dovrebbero firmare il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia.
Paduano, il vigilante di 27 anni, ora è in carcere per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione (aggravante fatta cadere dal gip) e dai motivi abietti e futili oltre che per stalking.