Si concentrerebbero in modo particolare su alcuni amici di Sarah Scazzi le indagini dei carabinieri sulla scomparsa della quindicenne di Avetrana (Taranto) della quale non si hanno più notizie dal 26 agosto scorso. L’ipotesi investigativa avrebbe preso piede nelle ultime ore, anche se non vengono scartate tutte le altre piste.
Nel pomeriggio sono stati convocati in caserma per essere ascoltati diversi ragazzini, amici dell’adolescente. Dalle loro dichiarazioni testimoniali pare siano emersi alcuni spunti investigativi. A quanto si apprende, Sarah ad Avetrana frequentava due gruppi di amici: il primo composto da ragazzi molto giovani, anche alcuni suoi coetanei; l’altro da ragazzi che hanno anche 27-28 anni, del quale fa parte la cugina-amica Sabrina Misseri.
Il gruppo sul quale i carabinieri stanno svolgendo accertamenti è il primo, composto da ragazzi definiti ‘normali’, ‘senza grilli per la testa’ e non conosciuti dalle forze di polizia. Dagli elementi a disposizione dei militari, si evince – a quanto è dato sapere – che la ragazzina sarebbe vittima di un sequestro: probabilmente, però, non sarebbe stata prelevata di peso e fatta salire su un veicolo appena è uscita da casa, ma sarebbe stata inviata a salire su un’autovettura da persone che conosceva e che, subito dopo, l’hanno costretta a spegnere (o hanno spento) il telefono cellulare.