Alla fine sono state meno di cento le persone che hanno partecipato all'”evento” annunciato per giorni e giorni: la presentazione del calendario in memoria di Sarah Scazzi, voluto dal fratello Claudio per raccogliere fondi a favore di un canile. Il tronista Conversano ha fatto da richiamo per una manciata di avetranesi, che si sono fermate per le foto di rito e gli autografi.
La presentazione alla fine è stata spostata: non più nell’oratorio della chiesa, come deciso inizialmente, ma nella sala dedicata ai Caduti di Nassirya, dove fu allestita la camera ardente per Sarah. Il sindaco Mario De Marco spiega così la scelta: ”Sono stato io a proporre a don Dario di spostare dall’ oratorio in questa sala la presentazione dell’iniziativa dopo le polemiche di questi giorni. Ho voluto così proteggere don Dario, che ha accettato”. Alla presentazione del calendario, oltre al sindaco e a Conversano, era presente anche il fratello di Sarah, Claudio.
Ma c’è stato spazio anche per una polemica tutta “avetranese”: ”Il presidente della Pro Loco di Avetrana, Emanuele Micelli, deve chiedere scusa al Comune per aver offeso la comunità avetranese e la famiglia di Sarah Scazzi. Tra tre mesi ad Avetrana si vota, quindi penso che ci siano finalità politiche dietro alle polemiche gratuite che egli ha sollevato”, ha detto il sindaco De Marco. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente della Pro Loco aveva criticato la partecipazione dell’ex tronista di Uomini e donne, Giovanni Conversano, alla presentazione dell’iniziativa censurando la spettacolarizzazione dell’evento.
Il progetto per ricordare Sarah è dell’associazione animalista di Milano ‘Chiliamacisegua’ e Conversano è uno degli artisti che si sono fatti ritrarre insieme ai cani randagi. Il ricavato della vendita dei calendari (30 mila le copie in distribuzione) sarà devoluto all’associazione ‘Sarah per sempre’, di cui Claudio Scazzi, fratello di Sarah, è fondatore, per contribuire alla realizzazione di un canile ad Avetrana. ”Anche il direttore-scienziato di Telenorba Enzo Magistà – ha detto De Marco – deve chiedere scusa ad Avetrana per aver fatto i suoi editoriali critici sulla pelle degli altri”.
Il primo cittadino ha detto di aver ricevuto, dopo le polemiche sollevate da Micelli, lettere di indignazione da tutta Italia da parte di cittadini i quali hanno ipotizzato che dietro alla presentazione del calendario ci fosse una spettacolarizzazione da parte di chi aveva organizzato l’evento.
Anche Claudio Scazzi ha parlato delle polemiche intorno alla serata: ”Pensavo che l’esercito dei denigratori si fosse definitivamente messo a tacere. Purtroppo mi sbagliavo: sono stati gettati fango e ombre sulla trasparenza dell’iniziativa. Noi vogliamo fare solo un canile, senza polemiche e senza fango”.