Sarah Scazzi, forse in settimana chiusa l' inchiesta: almeno 10 indagati

TARANTO – Potrebbe essere notificato in settimana l'avviso di conclusioni delle indagini preliminari da parte della Procura di Taranto per l'omicidio di Sarah Scazzi, compiuto il 26 agosto dello scorso anno. L'avviso riguarderebbe almeno una decina di indagati, accusati a vario titolo, di aver avuto un ruolo nella vicenda, anche successivamente al ritrovamento del corpo della quindicenne di Avetrana, avvenuto la notte tra il 6 e il 7 ottobre 2010 in un pozzo-cisterna in contrada Mosca, nelle campagne di Avetrana. Per quanto riguarda i tre principali protagonisti dell'inchiesta – Michele Misseri, che fece anche ritrovare il cadavere, la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina – le posizioni appaiono ormai cristallizzate.

La Procura dovrebbe contestare a Michele Misseri, tornato in liberta' a fine maggio scorso, il solo reato di soppressione di cadavere, mentre alle due donne, entrambe detenute, verrebbero contestati i reati di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. A firmare l'avviso di conclusione delle indagini preliminari dovrebbero essere il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Una volta notificato l'avviso, gli indagati avranno 20 giorni di tempo per chiedere di essere nuovamente interrogati o di espletare ulteriori accertamenti e per depositare memorie difensive. La Procura conta di depositare gli atti al gup del Tribunale di Taranto entro la fine di luglio, avanzando le richieste di rinvio a giudizio o di archiviazione, dopodiche' lo stesso gup fissera' la data dell'udienza preliminare. Poiche' alcuni indagati sono detenuti, il giudice potrebbe fissare l'udienza anche nel periodo di ferie estive. Per Sabrina Misseri, infatti, i termini di custodia cautelare scadranno il 15 ottobre prossimo, ad un anno esatto dal suo arresto.

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Elisa D'Alto