”Non ho nessuna figlia segreta a Milano”. Lo ha detto il papà di Sara Scazzi, Giacomo, intervistato in diretta tv da ‘Chi l’ha visto?’. ”Noi dobbiamo cercare Sara – ha ammonito – e non dobbiamo creare, con queste notizie, difficoltà alla mia famiglia”. L’uomo ha spiegato che quel cellulare sul quale Sara, un anno fa, avrebbe trovato la foto di una bambina di cinque-sei anni lo ha comprato ”usato e tutte le foto e i messaggi” memorizzati non appartengono a lui.
La mamma di Sara ha detto di non sapere cosa fa il marito nel tempo libero quando si trova a Milano: ”Non lo so e non lo posso dire con certezza – ha rimarcato – sono certa del fatto, però, che lui non sa usare il cellulare per scattare fotografie e inviare i messaggi”. I legali della famiglia Scazzi hanno poi rivelato di aver appreso oggi, 29 settembre, durante l’incontro in procura, che sulla sorte di Sara non si avranno notizie dai satelliti militari, come era stato chiesto dall’associazione ‘Penelope’ al ministro della Difesa. ”Abbiamo avuto una notizia negativa – hanno detto i legali Walter Biscotti e Nicodemo Gentile – perché in quelle giornate il satellite militare non era attivo”.