TARANTO – E’ cominciata dinanzi al tribunale del Riesame di Taranto (presidente Paola Morelli, che e’ anche relatrice, a latere Incalza e Di Todaro) l’udienza nella quale dovra’ essere nuovamente discusso il ricorso dei difensori di Sabrina Misseri che chiedono la scarcerazione della loro assistita, accusata di concorso nell’omicidio di Sarah Scazzi.
I giudici del ‘tribunale della Liberta” sono chiamati ad esprimersi nuovamente sul ricorso della difesa dopo la sentenza della Cassazione che, il 17 maggio scorso, ha annullato con rinvio ad altra sezione il primo provvedimento del Riesame che aveva confermato l’ordinanza del gip del 22 dicembre 2010 con la quale veniva rigettata l’istanza di scarcerazione per Sabrina. In aula sono presenti, per la difesa di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia; per l’accusa il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero.
Sabrina Misseri e’ in carcere dal 15 ottobre dello scorso anno. Nel provvedimento impugnato e’ accusata di sequestro di persona e di concorso, assieme al padre Michele, nell’omicidio della cugina quindicenne, uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010. Nei giorni scorsi a Sabrina e’ stata notificata in carcere un’altra ordinanza di custodia cautelare nella quale la giovane e’ accusata di essere l’esecutrice materiale del delitto e di aver concorso nella soppressione del cadavere di Sarah assieme al padre (tornato il liberta’) e alla madre Cosima. Quest’ultima e’ ora in carcere con l’accusa di aver anche concorso moralmente nel delitto.