La notizia dell’iscrizione dei fratelli Moratti nel registro degli indagati è stata confermata dal procuratore della Repubblica di Cagliari, Mauro Mura. La famiglia Moratti è proprietaria della Saras di Sarroch, la raffineria sulla costa sud occidentale della Sardegna, a circa 20 chilometri da Cagliari, dove nell’aprile del 2011 perse la vita l’operaio siciliano di 25 anni che lavorava per una ditta che si occupava di lavori di manutenzione. Nell’incidente erano rimasti feriti altri due giovani operai, Gabriele Serrano e Luigi Catania. Pulvirenti morì in ospedale, poche ore dopo il ricovero, per aver inalato idrogeno solforato mentre era impegnato in lavori di manutenzione.
Sempre nello stabilimento della Saras il 26 maggio del 2009, persero la vita tre operai, anche loro intossicati. Per quella tragedia, nel luglio del 2011 erano stati condannati per omicidio colposo il direttore della raffineria di Sarroch ed il direttore generale della Saras, ma era stata esclusa la responsabilità amministrativa della società dei Moratti.