Fingeva di essere indigente, tanto da avere accesso ai ristori: ma un imprenditore edile di Saronno prendeva in giro tutti. Soprattutto lo Stato. Il suo stile di vita parlava chiaro: villa con piscina, auto di lusso, vestiti che costano migliaia di euro. Ma ora è stato scoperto e i suoi beni sono stati confiscati.
Saronno: imprenditore edile fingeva di essere indigente ma viveva nel lusso
Un imprenditore edile della provincia di Varese, amante delle auto di lusso e delle griffe famose ha subito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 15 milioni di euro, a seguito di un’indagine della Questura di Varese sui fondi Covid e disposto dal Tribunale di Milano, Sezione autonoma Misure di prevenzione.
L’uomo, originario della Provincia di Napoli ma con casa a Saronno (Monza), con alle spalle varie condanne per reati finanziari e con un debito nei confronti dell’erario di circa 17 milioni di euro, fingeva di vivere nell’indigenza e – proprietario di una villa con piscina – riusciva ad avere accesso ai ristori per gli imprenditori e le aziende in difficoltà a causa della pandemia.
L’imprenditore di Saronno tra negozi alla moda e ristoranti di lusso
Nel 2021 circa 7 milioni di euro, che lui sperperava facendo acquisti in noti negozi del Quadrilatero della moda di Milano e in ristoranti di lusso, o regalandosi costose vacanze. A lui è risultato riferibile un ingente patrimonio immobiliare, 72 fabbricati e 22 terreni, quote societarie generate da guadagni illeciti ottenuti evadendo le tasse o intestando conti a prestanome.