Don Luciano Massaferro, il prete arrestato il 29 dicembre con l’accusa di violenze su una sua chierichetta di 11 anni, avrebbe un’amante. La scoperta sarebbe stata fatta analizzando i computer che il sacerdote utilizzava per la sua attività nelle parrocchie di San Vincenzo e di San Giovanni ad Alassio.
La notizia è stata pubblicata sabato 27 febbraio dal quotidiano Il Secolo XIX. La donna, ascoltata dagli inquirenti, si sarebbe detta totalmente estranea alla vicenda. «Si tratta di un rapporto spirituale particolarmente intenso scaturito dall’appoggio morale ricevuto in un momento particolare della vita» avrebbe detto.
Ma secondo gli inquirenti il legame tra il sacerdote e la donna sarebbe decisamente diverso. Intanto i legali del prete, Alessandro Chirivì e Mauro Ronco, hanno annunciato il ricorso in appello contro l’istanza bocciata dal giudice Emilio Fois per la scarcerazione di don Luciano, che accusa anche problemi di salute.
Sottoposto a perizia psichiatrica nel carcere di Valle Armea a Sanremo, don Luciano continua a ricevere la visita dell’avvocato Chirivì. «Il mio cliente è provato per questa esperienza carceraria ed è immaginabile – dice il legale -. Riteniamo che sia innocente e quindi il regime carcerario per lui è più difficile da sopportare».
