SAVONA – Il vescovo di Savona, monsignor Vittorio Lupi, ha inviato una lettera ai parrocchiani di San Pietro in Noli e sant'Ignazio in Tosse, nel savonese, per comunicare le avvenute dimissioni del parroco ed ex economo della diocesi don Carlo Rebagliati, il sacerdote che si dimise dall'incarico in diocesi perche' sosteneva di aver ''intuito l'esistenza di troppi casi di pedofilia'' nella chiesa savonese, accusato di induzione alla prostituzione.
''Gia' da tempo – si legge nella lettera del vescovo – avevo chiesto al parroco di rinunciare alla parrocchia di Noli per le sue condizioni di salute e anche per potersi dedicare alla difesa dalle pesanti accuse che gli sono state rivolte. Dopo un periodo di riflessione il parroco ha accettato di lasciare le due parrocchie. Gli sono grato di aver accettato e oggi desidero comunicare questa decisione condivisa da parroco e vescovo''.
Don Rebagliati e' accusato di aver avuto rapporti sessuali in cambio di favori con un maggiorenne che frequentava la sua parrocchia che lo ha poi denunciato. Per il sacerdote l'accusa e' di induzione alla prostituzione. ''Don Carlo – conclude la lettera del vescovo – rimarra' a pieno titolo parroco di Noli e di Tosse fino a domenica 19 giugno''.
