Già citate a giudizio dalla procura di Pisa, con l’accusa di lesioni colpose gravissime, due dottoresse e un’infermiera dell’unità operativa 2 urologia del Cisanello. A breve il processo. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, le due dottoresse e l’infermiera, effettuando un prelievo istologico (biopsia prostatica) sul paziente, due mesi prima dell’operazione, inserirono nelle provette etichettate con il nome dell’uomo i campioni prelevati a un altro malato (affetto da carcinoma prostatico) e viceversa.