
GENOVA – C’è il contadino che ara la terra e il pescatore in riva al fiume. Ma anche il frantoio che produce il tipico olio d’oliva ligure. Nel presepe di Sciarborasca, frazione del Comune di Cogoleto, in provincia di Genova, ogni statuina rappresenta gli antichi mestieri liguri.
Il presepe meccanico è ormai una tradizione che la parrocchia di Sciarborasca porta avanti da 10 anni. Frutto della fervida mente di Mauro Maffeis che ogni anno, insieme a un gruppo di amici, allestisce la sua installazione natalizia.
Lo scenario è sempre lo stesso: quello tipico dell’entroterra ligure. E i protagonisti sono pastorelli semoventi, azionati da un meccanismo nascosto sotto la base dell’installazione. Dall’alba al tramonto le statuine lavorano incessantemente, si fermano al calare delle luci.
Per costruirlo ci impiegano circa un mese e ogni anno si aggiunge qualcosa, spiegano gli allestitori al Secolo XIX. Per vederlo in azione ogni visitatore dona un euro: il ricavato sarà devoluto all’asilo di Sciarborasca, gestito dalla stessa parrocchia.
