Un sopralluogo nella zona alle porte di Milano dove il corpo di Lea Garofalo sarebbe stato sciolto e analisi del terreno, in parte delegate al Ris di Parma, alla ricerca di tracce di quell”’orribile” delitto. E poi accertamenti in un appartamento sotto sequestro da tempo e interrogatori delle sei persone ritenute responsabili dell’esecuzione della collaboratrice di giustizia.
Sarebbero questi, da quanto è filtrato, i prossimi passi delle indagini della Procura milanese per cercare nuovi elementi da aggiungere a quelli già raccolti sull’omicidio di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia sequestrata nel capoluogo lombardo lo scorso 24 novembre e punita con la morte e la distruzione del suo cadavere perché da sette anni stava raccontando ai magistrati gli ‘affari’ (droga e un omicidio) della famiglia del suo ex convivente, Carlo Cosco.