Oggi venerdì 2 dicembre, è stato indetto uno sciopero generale di tutti i lavoratori privati e pubblici aderenti ai Cobas e alle altre sigle del sindacalismo di base. A rischio i servizi della sanità e della scuola. A rischio chiusura diverse fabbriche e trasporti a singhiozzo. A Roma, Torino, Milano, Padova, Trieste, Genova, La Spezia, Bologna, Firenze, Pisa, Grosseto, Ancona, Terni, Napoli, Bari, Taranto, Catania, Palermo e Cagliari ci saranno delle manifestazioni.
Scioperi e caos trasporti nelle città italiane
Le ripercussioni maggiori si avranno sui trasporti. A Milano si rischia lo stop dei mezzi pubblici per l’intera giornata. Quelli di superficie sono a rischio dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. La metropolitana dalle ore 18. A Roma e nel Lazio saranno possibili disagi sulle linee di Atac, Roma Tpl e Cotral dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. A Napoli disagi sulle funicolari. L’ultima corsa del mattino garantita è quella delle 9.20: il servizio sarà poi di nuovo garantito dalle 17 alle 19.50. Stessi disagi per la metropolitana. Tram, bus e filobus saranno in servizio dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20.
A Venezia potrebbero fermarsi i vaporetti. A Bologna lo sciopero dei servizi automobilistici e filoviari Tper durerà 24 ore. Garantite solo le fasce di garanzia dalle ore 8.30 alle 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio.
Disagi anche per chi viaggia in treno e in aereo
Ci saranno disagi anche per chi deve prendere il treno, con corse bloccate a partire dalle 21 di giovedì 1 dicembre fino alle 21 di venerdì 2 dicembre. Trenitalia garantisce i treni a lunga percorrenza come le Frecce e gli Intercity. Garantiti anche i servizi essenziali anche per i treni regionali dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. I treni Regionali potrebbero subire cancellazioni o variazioni. Trenitalia ha messo a disposizione un numero verde (800.89.20.21). Per contattare Italo invece il numero è 892020.
Per quanto riguarda i lavoratori del comparto aereo e di quello marittimo lo sciopero è previsto per tutte le 24 ore del 2 dicembre. In sciopero anche i dipendenti della Vueling contro gli esuberi annunciati dall’azienda. In sciopero anche i dipendenti delle autostrade a partire dalle 22 di ieri e fino alle 22 di oggi.
Cosa rivendica il sindacalismo di base
I sindacati chiedono il rinnovo dei contratti con significativi aumenti dei salari. L’adeguamento automatico al costo della vita e l’introduzione del salario minimo di 12 euro/ora. Chiedono la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi e energia e un calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili. Chiedono poi la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e si oppongono all’autonomia differenziata che a loro giudizio porta alla disgregazione del paese. Chiedono poi investimenti economici rilevanti per scuola, sanità pubblica e per i trasporti. Si oppongono infine all’economia di guerra, all’aumento delle spese militari e all’invio di armi in Ucraina.
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