ROMA – ''Noi il debito non lo paghiamo''. Questo lo striscione piu' ricorrente nel corteo organizzato dai sindacati di base oggi a Roma per protestare contro la manovra del governo.
Invettive ovunque contro il premier Berlusconi ed i ministri Brunetta e Sacconi, senza tralasciare il titolare delle Finanze Fazio, la cui maschera e' stata indossata da un manifestante vestito da macellaio.
''Merkel, Trichet e Sarkozy, la vostra Europa finisce qui'', e' uno dei cori che hanno accompagnato i manifestanti da via dei Fori Imperiali a piazza Navona. Tra di loro centinaia di maestre d'asilo con il lutto al braccio ed un necrologio che recitava cosi': ''Le educatrici e le famiglie annunciano la scomparsa del nido pubblico. Roma, 6 settembre 2011''.
''Basta macelleria sociale e diktat dell'Unione Europea'' e' invece lo slogan impresso sullo striscione che ha aperto la manifestazione. Dal Colosseo, invece, e' stato srotolato un telo rosso con su scritto ''Tutelano i ricchi, svendono l'Italia. Fermiamoli''. Tra bandiere della pace e magliette di Che Guevara spuntano anche appelli contro la guerra in Libia: ''Non lasciamo che si trasformi in una nuova Falluja o Guernica''.
