
ROMA – Commessi e cassieri, magazzinieri e capireparto della grande distribuzione oggi, sabato 7 novembre, incroceranno le braccia in tutta Italia per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto dal 2013 e, come recita il comunicato, “difendere diritti e salario di fronte a turni di lavoro sempre piรน pesanti”.
Da Ikea a Decathlon, dalla Coop alla Rinascente, fino a Upim, Oviesse, Carrefour, Coin, sono migliaia i supermercati e i negozi di ogni dimensione chiamati alla mobilitazione da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Nel mirino ci sono le aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa, a cui si chiede di sbloccare le trattative per i rinnovi.
Sindacati e lavoratori, si legge in una nota della Filcams, ยซsono pronti a dare il via ad una lunga battagliaยป che impazza giร anche sui social network con lโhashtag #Fuoritutti. Dopo oggi, in assenza di segnali positivi per sbloccare le trattative, รจ in programma unโaltra giornata di sciopero unitario per il 19 dicembre.
“Lo sciopero proclamato รจ una scelta importante e ineludibile dopo 22 mesi in cui gli incontri e le trattative non hanno prodotto le condizioni minime per arrivare a definire i rinnovi contrattuali” ha affermato la segretaria generale della Filcams Cgil, Maria Grazia Gabrielli. “La stagione dei rinnovi dei contratti sta vivendo profondi attacchi – ha aggiunto – e dilazionare molto i tempi forse porta con sรฉ lโidea che dei contratti nazionali stessi si possa anche fare a meno. Noi, restiamo convinti della centralitร del contratto nazionale che va difeso e rafforzato”.
