CATANIA – Si ritorna, seppur molto lentamente, alla normalita' a Catania, la citta' siciliana maggiormente colpita dallo sciopero dei Tir che hanno paralizzato l'isola per sei giorni. La notte scorsa anche gli 'irriducibili' della protesta presenti al casello di San Gregorio dell'autostrada Messina-Catania (A18) hanno lasciato il presidio.
Continuano invece le estenuanti file davanti alle aree di servizio rifornite di carburante per fare il pieno. Alcune, grazie a una deroga del presidente della Camera di commercio di Catania firmata ieri per fare fronte all'emergenza, hanno lavorato ininterrottamente anche di notte.
L'assalto al carburante continua con piccole tensioni tra automobilisti in coda e clienti con bidoni per il rispetto del turno. Lunghe attese si vedono in citta' anche davanti stazioni di servizio chiuse, nella speranza che arrivi presto un'autobotte dalla raffineria siracusana di Priolo Gargallo.
Hanno ripreso a circolare anche i Tir con derrate alimentari e prodotti di prima necessita'. Il traffico sulle autostrade e' tornata normale cosi' come agli imbarcaderi di Messina e Villa San Giovanni, resta quale piccolo rallentamento in strade statali e provinciali per alcuni presidi che non sono stati abbandonati dai manifestanti.
Sulla situazione c'e' una costante vigilanza delle forze dell'ordine coordinate dall'unita' di crisi aperta alla prefettura di Catania, che potrebbe chiudere in giornata.
