Al via lo sciopero nazionale di 8 ore nel trasporto pubblico locale, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro a seguito delle “violente e reiterate” aggressioni sui mezzi pubblici a conducenti, controllori, capi stazione, addetti a traghetti e vaporetti. Per i sindacati è “una situazione non più tollerabile”, che richiede provvedimenti “immediati” a tutela del personale.
Sciopero trasporti, le fasce orarie città per città
Lo sciopero si tiene nel rispetto delle fasce di garanzia e secondo modalità e orari diversi da città a città: a Torino dalle 16 a fine servizio, a Milano dalle 8.45 alle 15, a Genova dalle 9.30 alle 17, a Venezia dalle 16 alle 24 (sono assicurati i servizi minimi lagunari nella fascia tra le 16.30 e le 19.30), Bologna dalle 8.30 alle 16.30, Firenze dalle 15.30 alle 23.30, Roma dalle 8.30 alle 16.30, Napoli dalle 9 alle 17 e Bari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. A causa della situazione di emergenza, lo sciopero del trasporto è sospeso nelle Marche.
Le aggressioni degli ultimi mesi
Soltanto negli ultimi 3 mesi si contano 17 aggressioni. La prima a Bari lo scorso 18 giugno: al capolinea Amtab un autista è stato preso a morsi e a calci. Non è stato il solo caso: episodi simili sono avvenuti anche a Milano, Torino, Trieste e Nocera Inferiore. A Venezia, sulla linea di traghetti Actv, un marinaio è stato colpito da una lattina di birra piena mentre a Firenze, sulla linea 56 Ataf, un conducente è stato minacciato con un paio di forbici.