Cinque anni dopo il sequestro si apre a Marsala l’udienza preliminare per il rapimento della piccola Denise Pipitone, avvenuto il primo settembre del 2004, a Mazara del Vallo, quando la bambina aveva appena 4 anni.
Alla sbarra c’è la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, oggi 22enne, ma all’epoca minorenne, e l’ex fidanzato della giovane, Gaspare Ghaleb. Quest’ultimo deve rispondere soltanto di false dichiarazioni al pubblico ministero, mentre l’accusa a carico di Jessica Pulizzi è di sequestro di persona.
Un reato integrato con la nuova figura di varata dal Parlamento con il pacchetto sicurezza, cioe’ il sequestro di minorenni, che prevede una pena fino a 15 anni di carcere e l’ergastolo nell’ipotesi piu’ aggravata.
Tocca alla procura avanzare l’applicazione della nuova legge davanti al giudice. Si costituiscono parte civile i genitori della bimba, Piera Maggio e Tony Pipitone, contro Jessica Pulizzi. La mamma ha già preannunciato la richiesta di un maxi risarcimento.
Parte civile anche Piero Pulizzi, padre naturale della principale indagata. Il giudice Sergio Gulotta deve anche pronunciarsi in merito alla richiesta di archiviazione che è stata avanzata dalla Procura di Marsala per un secondo faldone dell’inchiesta, ancora contro ignoti, anche a fronte dell’opposizione presentata dall’avvocato della famiglia Pipitone, Giacomo Frazzitta: sono state indicate nuove prove e si è in attesa di nuovi approfondimenti da parte della magistratura.