ROMA, 19 OTT – Proseguono nel carcere di Regina Coeli gli interrogatori dei dodici manifestanti arrestati nel corso degli scontri di sabato a Roma. Al termine dell’udienza di convalida il gip Elvira Tamburelli dovrà pronunciarsi sulla richiesta della procura di convalidare gli arresti ed emettere una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
“I ragazzi fermati rischiano di essere capri espiatori: in carcere ci sono degli innocenti. Vivono male e soffrono il sovraffollamento”. Così l’avvocato Fabrizio Gallo, legale di Giovanni Caputi, il 22enne pugliese che vive a Barcellona fermato durante gli incidenti. ”Il mio assistito non c’entra nulla con le violenze. Le foto che lo ritraggono – aggiunge Gallo – non sono relative ai fatti che gli vengono contestati. Non ha sfondato vetrine, non ha saccheggiato, solo rimandato indietro un fumogeno. È un ragazzo pacifico e non di certo un black bloc. Spero che la magistratura non si faccia influenzare dal clima che si è creato intorno a questa vicenda. I responsabili sono fuori”.
Dello stesso parere anche l’avvocato Francesco Ricciardi, legale dell’unico straniero finito in manette, il romeno Robert Scarlet: “È innocente, si è avvicinato troppo alla linea del fuoco. Io non vedo la necessità di esigenze cautelari – ha aggiunto – I veri black bloc si sono saputi difendere e sono scappati”. “Il mio assistito ha dimostrato la sua estraneità ai fatti – spiega l’avvocato Antonio Miriello, che difende Stefano Conigliaro – È un ragazzo assolutamente pacifico”.
Tra gli arrestati anche tre ragazze, la prima ad essere interrogata è stata Ilaria Ciancamerla, assistita dall’avvocato Cesare Antetomaso: “La mia assistita – ha detto il penalista – ha ricostruito con estrema lucidità tutti gli eventi di sabato, dimostrando la sua estraneità. È una ragazza pacifica, incensurata e senza nessuna segnalazione di polizia. Ci sono foto e video – ha aggiunto il legale – che dimostrano la sua condotta non violenta. Una misura coercitiva sarebbe ingiusta”.
