Belpietro su Libero: “Gli scontri a Roma? Colpa dei no global infiltrati tra gli aquilani”

Facinorosi e no global nascosti tra i pacifici manifestanti dell’Aquila che ieri sono stati presi a manganellate a Roma. E’ questa la ricostruzione della manifestazione di ieri fatta dal direttore di Libero Maurizio Belpietro, nell’editoriale in prima pagina.

Il corteo sarebbe stato dunque “scippato” ai terremotati da chi ha tutto l’interesse ad aizzare la violenza della polizia per poi gridare contro il governo e denunciare metodi da regime autoritario. “All’appuntamento degli aquilani si sono però presentati anche degli appartenenti all’area dei centri sociali, sia romani che abruzzesi, i quali, dopo essersi infiltrati nel corteo, hanno cercato di forzare il blocco degli agenti per raggiungere la sede del governo con l’intenzione di occuparla”, scrive il giornalista.

La protesta dei terremotati strumentalizzata dai movimenti dell’estrema sinistra, quindi. “Da mesi -continua Belpietro-c’è chi prova a dimostrare che il Paese è sull’orlo del baratro e del tentativo fanno parte anche i disordini di piazza, grazie ai quali alimentare le tensioni”.

Ma non c’erano solo no global in piazza, riconosce Belpietro. Una parola a parte merita quindi anche il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, Pd, ieri in piazza. “Se a distanza di 18 mesi dal sisma nella città abruzzese non è ancora stato ricostruito nulla, lo si deve anche all’assenza di un piano di ricostruzione, documento indispensabile per poter posare il primo mattone, ma che la sua amministrazione tarda a varare”.

Published by
Elisa D'Alto