Scoppito (L'Aquila): capo polizia penitenziaria investito e ucciso sulle strisce pedonali (Ansa)
Scoppito (L’Aquila): capo polizia penitenziaria investito e ucciso sulle strisce. È stato rintracciato il conducente dell’auto pirata che ieri sera a Scoppito (AQ) dopo le 22, ha investito e ucciso sulle strisce pedonali Giuseppe Colaiuada, assistente capo della Polizia Penitenziaria di 54 anni del luogo.
Si tratta di un 42enne residente nella frazione aquilana di Sassa, con precedenti per consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ha preso in pieno, mentre sul ciglio della strada passeggiava col cane. Giuseppe Colaiud è morto così sul colpo, ucciso da un uomo di 38 anni, che era sotto l’effetto di cocaina, oppiacei ed alcol. Il 38enne è scappato ed è stato poi rintracciato.
Che l’uomo alla guida fosse sotto l’effetto delle sostanze lo hanno stabilito gli accertamenti effettuati successivamente: ora è in carcere all’Aquila con l’accusa di omicidio stradale ed omissione di soccorso nell’ambito della inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila e condotta dai carabinieri guidati dal capitano Michele Massaro. Sulla vittima il Pm ha disposto l’autopsia che dovrebbe essere effettuata domani.
L’investitore ha precedenti: si è reso già responsabile in passato del reato di guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A dare l’allarme ai carabinieri probabilmente alcune persone che non hanno visto l’impatto ma sentito il forte rumore: Colaiuda è morto sul colpo.
Il giovane si era dato alla fuga, i Carabinieri dopo aver rivenuto sul luogo pezzi dello specchietto, scoperto il tipo di macchina e verificato negli ambienti dei consumatori di sostanze stupefacenti, lo hanno rintracciato nella sua abitazione intento a cercare di rimettere a posto l’auto che ha riportato danni importanti. Cordoglio dai sindacati di categoria che in una nota si stringono intorno alla famiglia e lo ricordano come un uomo per bene e serio professionista