La riforma Gelmini fissa infatti a 15 il numero minimo di scolari per classe e così per salvare la “Matteotti” Carlo Meneghin, 76 anni, e Albina Cenedese, che di anni ne ha 80, si sono iscritti.
Per amore dei nipoti e di tutte quelle famiglie che stanno lottando contro il tempo per raccogliere le ultime, fondamentali domande di iscrizione hanno deciso di rimettersi a studiare. «Da bambino ho frequentato la scuola nelle stalle, dove una signora ci insegnava a leggere e a fare i conti. Poi la guerra, i bombardamenti… – racconta Carlo Meneghin – La mia salvezza è stata quella di emigrare in Australia per 14 anni. Per necessità ho imparato l’inglese».