ROMA – Fino al 1999 gli insegnanti di inglese nelle scuole elementari erano più di 9 mila, uno ogni 7 o 8 classi. Poi sono arrivati i tagli, ufficialmente tagli dei presunti “sprechi”. E la mannaia ha colpito proprio l’inglese, aspetto che, ricorda il sito “Diritto di critica” era una delle tre i di una vecchia campagna elettorale di Silvio Berlusconi.
Il risultato è che oggi, di docenti specialisti di inglese, nelle scuole elementari non ce ne sono praticamente più. Al loro posto ci sono i curricolari, docenti che spesso l’inglese non l’hanno studiato neppure a scuola. Il risultato è che 300 mila bambini, alle elementari, semplicemente non studiano inglese.
Per Mimmo Pantaleo, segretario della Flc Cgil “la vicenda dell’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria è semplicemente scandalosa: l’ex ministro Gelmini ha tagliato in due anni gli insegnanti specialisti di lingua inglese senza prevedere piani straordinari di formazione del personale”. “Le scuole – aggiunge il sindacalista – sono state lasciate sole ad affrontare questa situazione: da una parte la legge che impone l’insegnamento dell’inglese e dall’altra l’insufficienza del personale”.