ROMA – Oltre 30.000 nomine di docenti di cui 10.000 a integrazione delle nomine effettuate nel 2010-2011, attraverso lo scorrimento delle precedenti graduatorie a esaurimento e le restanti 20.000 utilizzando le attuali graduatorie: è quanto emerso dall’incontro tra i dirigenti del ministero dell’Istruzione e i sindacati per la definizione dei criteri di ripartizione dei posti per le nomine in ruolo – circa 67.000 – del personale docente, educativo e Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi).
L’accordo sottoscritto oggi tra l’Aran e i sindacati Uil, Cisl, Snals e Gilda ha consentito la definizione delle procedure di nomina dei precari, dal prossimo settembre. Il decreto interministeriale e’ stato firmato dai ministri Gelmini, Brunetta e Tremonti.
Nel dettaglio, rende noto la Uil scuola, gli insegnanti che saliranno in cattedra saranno 30.308, 10.000 presi dalle liste dell’anno scolastico 2010 e 20.308 da quelle nuove (2011); dalle vecchie liste verranno assunti 36 educatori, 1.681 insegnanti nella scuola dell’infanzia, 1.680 nella primaria, 1.680 nella secondaria di primo grado, 1.680 nella secondaria di secondo grado e 3.243 per il sostegno.
Dalle liste 2011 si attingerà per 72 educatori, 4.599 insegnanti per la scuola dell’infanzia, 2.145 per la primaria, 5.597 per la secondaria di primo grado, 4.251 per la secondaria di secondo grado, 3.644 per il sostegno. La ripartizione per provincia e classe di concorso sarà disponibile dalla prossima settimana.
Per quanto riguarda gli Ata, verranno effettuate, entro il 31 agosto, le nomine sui 36.000 posti disponibili e vacanti in organico di diritto detratti i 450 posti accantonati per il concorso ordinario di Dsga (direttori dei servizi generali amministrativi), quota parte (1300 posti) dei circa 4000 docenti inidonei che possono chiedere l’inquadramento nei ruoli Ata e i posti degli idonei alla mobilità professionale. A