ROMA – Flash mob davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione a Roma. Proteste dei licei e al Talete di Roma anche uno “sciopero bianco”. I professori si rivoltano contro i provvedimenti del Governo Monti, tra i quali il passaggio da 18 a 24 ore settimanali. Questa volta non sono nรฉ cortei, nรฉ occupazioni studentesche. Domenica mattina in centinaia hanno animato un flash-mob organizzato via sms davanti alla sede del Miur. In un liceo scientifico, il Talete, il collegio docenti ha deciso una settimana di ‘didattica essenziale’, senza interrogazioni nรฉ compiti in classe, piรน il blocco di tutte le attivitร del piano dell’offerta formativa e dei viaggi d’istruzione. A unirsi al coro dei dissensi anche i docenti dell’Anco Marzio, del Labriola e del Mamiani .
”Il Collegio Docenti del Liceo Ginnasio ‘Anco Marzio’ esprime grave preoccupazione, indignazione e profondo dissenso nei confronti di una politica governativa fortemente punitiva verso la scuola pubblica, caratterizzata da tagli di risorse e personale – recita un documento diffuso dal Coordinamento Scuole Secondarie Roma -. Si riserva, infine, a riguardo ogni forma di contrasto e resistenza a tali politiche, anche in collaborazione con le altre componenti (Ata, studenti, genitori) e con altre scuole del territorio”.
Documento analogo viene divulgato dallo stesso coordinamento a nome del collegio docenti del liceo scientifico A.Labriola, mentre a nome del Mamiani arriva uno scritto piรน articolato: ”Noi sottoscritti docenti del Liceo Classico Statale ‘T. Mamiani’ di Roma, nella piena consapevolezza dei nostri diritti, delle nostre prerogative in ambito pedagogico-didattico e, soprattutto, della nostra dignitร , rifiutiamo con forza la politica governativa sulla Scuola, e invitiamo i colleghi di tutte le scuole d’Italia a respingere con tutte le proprie forze il Ddl 953 (ex disegno di legge Aprea)”.
Lunedรฌ ha iniziato il Talete: ”Pur non essendoci assolutamente alcuna interruzione di pubblico servizio – spiega il preside Antonio Panaccione – i docenti rimarranno in classe, ma faranno una didattica alternativa e essenziale: ad esempio, senza fare interrogazioni e compiti in classe, leggendo dai libri al posto di spiegare, senza attivitร di laboratorio o esterne. Siamo convinti che alunni e genitori ci sostengano. Vogliamo che il Governo ritiri immediatamente: il D.D.L 953 ex Aprea; il decreto di stabilitร con l’orario a 24 ore; e il concorso per l’accesso all’insegnamento che svantaggia i precari. Se cosรฌ non sarร siamo pronti a forme di lotta ancora piรน incisive, anche inedite, con il blocco dei consigli di classe, degli scrutini e dell’adozione dei libri di testo”’.
A Palermo due docenti si sono rifiutati di ricoprire l’incarico di coordinatori di classe. Un precario di Ferrara ha stampato magliette con frasi tipo: โPubblica (d)istruzioneโ.