Cronaca Italia

Scuola, si può riaprire senza vaccini? Ci sono 215mila prof senza dose. Presidi chiedono l’obbligo

Come si può riaprire la scuola in tutta sicurezza se prof e studenti non hanno ancora tutti ricevuto i vaccini? Una domanda che al momento non ha risposta. Ci sono infatti ancora 215mila prof senza dose, così i presidi chiedono l’obbligo di vaccino, almeno per tutto il personale scolastico prima di riaprire la scuole a settembre.

“Siamo un po’ indietro, ma abbiamo spinto molto su 70-80enni, ora dobbiamo spingere sui cinquantenni, soprattutto convincere i 215 mila insegnanti e operatori scolastici che mancano a vaccinarsi per tornare a scuola in sicurezza”. Questo quanto ha detto il commissario all’emergenza Covid il generale Francesco Figliuolo.

Scuola e vaccini, i 215mila che rifiutarono Astrazenca

I presidi chiedono l’obbligo vaccinale per professori e studenti per poter tornare alle lezioni in presenza in tutta sicurezza. Però allo stesso tempo occorre stanare quei 215mila operatori, docenti e non docenti, sfuggiti  all’immunizzazione della categoria. Non perché siano No Vax, assicura Antonello Giannelli, presidente dell’associazione nazionale presidi, ma perché non si sono fidati di Astrazeneca. Astrazeneca infatti era il vaccino inizialmente riservato a loro.

Ma ci sono i vaccini per tutti gli studenti?

In Italia gli over 12 vaccinati totalmente sono quasi il 39% ma si continua intanto a discutere ormai da settimane di una presunta carenza di vaccini a luglio, addotta dalle Regioni per giustificare rinvii e riduzioni degli appuntamenti, e così Figliuolo dovrebbe incontrare alcuni presidenti oggi, secondo quanto trapela. La mancanza di fiale è stata sempre smentita con forza dal generale, che ha riconfermato gli obiettivi della campagna: immunità di gregge a settembre.

“Chiederemo una precisazione al Cts che ha dato un parere sul ritorno a scuola senza considerare le vaccinazioni: dato che le vaccinazioni stanno andando avanti noi chiederemo che formuli anche questa ipotesi”, ha invece detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Scuola, vaccini e l’ipotesi green pass in classe

Secondo gli esperti del Cts “le misure da applicare per l’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 dovrebbero essere le stesse previsto all’inizio del precedente”. Il Cts ricorda che l’immunizzazione del personale scolastico, oggi al 73% del totale, farà ulteriormente diminuire i contagi nelle scuole. Al momento infatti, secondo gli esperti, non è possibile prevedere quanti tra i ragazzi saranno stati vaccinati a settembre. Il Cts ritiene inoltre “non plausibile” l’utilizzo del green pass in classe: per questioni di privacy e perché non esiste l’obbligo vaccinale. 

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Alessandro Avico