TORINO 29 MAG Weekend nero sul fronte degli
annegamenti: sei – TORINO, 29 MAG – Weekend nero sul fronte degli
annegamenti: sei persone hanno perso la vita tra ieri ed oggi.
Un bambino pakistano di sei anni e un amico di suo zio che aveva
provato a salvarlo, nel canale Quintino Sella di Novara. Nel
Ticino un quindicenne marocchino che faceva il bagno con alcuni
amici. A Salerno un uomo che si era buttato in mare per salvare
una ragazza. Infine, due ragazzi nordafricani di 14 e 17 anni
nel fiume Panaro nel comune di Spilamberto, nel Modenese.
Il piccolo Areez era precipitato nell'acqua dal ponte in
Corso Trieste a Novara, sul quale si era avventurato per gioco
ieri sera. La corrente, particolarmente impetuosa dopo i lavori
di consolidamento delle sponde di cemento armato del canale, lo
aveva subito inghiottito, facendolo sparire alla vista. In suo
soccorso si sono immediatamente mossi l'amico dello zio del
bambino, Hassan Zaibi, di 30 anni, e Guido Portolesi, di 31
anni, un passante – nuotatore esperto, con tanto di brevetto
di salvataggio – che si trovava lì con la moglie ma non ha
esitato a buttarsi. Portolesi è riuscito ad afferrare Areez e
stava per portarlo verso la sponda, quando si è trovato alle
prese con Hassan Zaibi, che stava a sua volta per annegare.
Afferrato dal pakistano, è finito sott'acqua, perdendo il
bambino. Alla fine solo Portolesi è riuscito a salvarsi. Il
corpo di Areez è stato trovato circa un'ora più tardi,
impigliato in un sifone un chilometro a valle. Più lungo e
difficile il recupero di Hassen, avvenuto dopo mezzanotte alla
chiusa di Olengo. I carabinieri di Novara, intervenuti per
ricostruire la dinamica del duplice annegamento, proporranno
alla Prefettura l'assegnazione di una benemerenza a Portolesi,
che ha messo a rischio la sua vita per salvare il bambino.
Altra tragedia nel tardo pomeriggio di ieri nel fiume Ticino,
all'altezza del comune di Vizzola Ticino (Varese). Il
quindicenne, originario del Marocco, stava facendo un bagno con
alcuni amici quando è stato trascinato via dalla corrente. I
coetanei hanno lanciato l'allarme, ma anche per lui non c'e'
stato niente da fare. Il corpo senza vita del ragazzo, residente
a Somma Lombardo (Varese), è stato ritrovato in tarda serata dai
sommozzatori dei vigili del fuoco un chilometro più a valle del
tratto di fiume dove era scomparso, incastrato nella diga di un
canale.
A Campolongo (Salerno), verso le 18, il terzo incidente.
F.L., 48 anni, di San Cipriano Piacentino (Salerno) si è
lanciato in mare per salvare una ragazza sua conoscente
risucchiata dalle onde, ma non è riuscito a tornare a riva ed
é morto dopo aver aiutato la giovane donna. L'uomo è stato
soccorso e tirato a riva, ma è giunto già morto all'ospedale
di Eboli.
Infine, due ragazzi marocchini morti nel modenese. Secondo le
prime informazioni, erano andati a trascorrere il pomeriggio sul
greto del fiume assieme ad un amico. E' stato proprio il terzo
giovane a dare l'allarme quando ha visto gli amici inghiottiti
dalle acque. La dinamica non e' chiara: è da capire se i due
ragazzi si siano tuffati da un costone di roccia o se uno sia
caduto e l'altro abbia cercato di salvarlo.
