Sentenza omicidio Meredith: Amanda disperata, nessuno crede in me

Amanda Knox

«Nessuno crede in me»: provata da una notte passata a piangere, Amanda Knox è sembrata, a chi l’ha vista questa mattina nel carcere di Capanne a Perugia, molto demoralizzata e delusa. «Nessuno crede in me – ha ripetuto ai suoi interlocutori – e non capisco perché. Ho sempre detto la verità, non sono stata io ad uccidere Meredith». Amanda si è anche detta molto dispiaciuta per i suoi familiari, sperava, e credeva, di poter uscire e tornare con loro negli Stati Uniti.

Così invece non è stato vista la condanna a 26 anni inflittale dalla Corte d’Assise di Perugia. Rientrata in carcere poco dopo l’una, Amanda è stata accolta dalle sue compagne di cella che hanno cercato di confortarla. Un tentativo che però ha avuto poco successo, con Amanda che ha pianto praticamente tutta la notte.

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luiss_vcontursi