ROMA – Serena Dandini, attrice e conduttrice tv, è accusata di avere fatto partire in ritardo di due ore un volo Roma – Parigi che era in perfetto orario solo perché ha preteso di salirci a tutti i costi anche se era prenotata sul volo precedente che era invece in ritardo per problemi tecnici (ma pare che ai passeggeri per ore nessuno avesse detto niente). Naturalmente il tutto in una specie di guerra dei polli di Renzo fra passeggeri di due voli low cost, accesa al punto che hanno dovuto chiamare la polizia.
Sul banco degli imputati, con Serena Dandini, il giornalista Pasquale Chessa: come dire, considerate le opposte origini politiche dei due, destra e sinistra Vip. A metterceli un avvocato penalista di nome, Emilio Krogh, legale del fratello di Emanuela Orlandi, Pietro Orlandi.
La vicenda è raccontata sul Messaggero di Roma da Simone Canettieri. Tutto ha inizio col ritardo del volo Vueling VY6255 diretto a Parigi, aeroporto di Orly. Partenza prevista alle 9.35 di venerdì 1 aprile, ma un problema tecnico ha causato diverse ore di ritardo. Alle 12 doveva partire un secondo volo della Vueling e lì è successo il finimondo. Racconta Simone Canettieri:
“I passeggeri del primo volo, in attesa da tre ore, hanno bloccato il passaggio di tutti gli altri viaggiatori. «La rivolta è stata capeggiata dalla conduttrice tv Serena Dandini e dal giornalista Pasquale Chessa», racconta l’avvocato Emilio Krogh: «I due hanno impedito la partenza di un volo assolutamente in orario, pretendendo il loro imbarco forzato e non previsto sul nostro volo, tutto con un ritardo di oltre due ore del volo da me e da tutti gli altri regolarmente pagato, e in perfetto orario»”.
C’è voluto l’intervento della polizia per riportare la calma in aeroporto tra i vari passeggeri in lite con la Vueling e fra loro, infuriati anche se per ragioni opposte. Alla fine, nota con un evidente rammarico il giornalista del Messaggero, la Dandini
“è riuscita a partire con il secondo volo, decollato a causa delle proteste comunque con due ore di ritardo, non più alle 12 ma alle 14”.
Conclude l’avv. Krogh che l’episodio
“rappresenta un segno di grandissima inciviltà”. Dure accuse alla compagnia sono arrivate via Twitter da un’utente, Rita: “Volo per Parigi da Fiumicino con Vueling, quattro ore di ritardo senza notizie! Low cost non significa treno merci. Vergogna”. La risposta della Vueling: “Ciao Rita. Ci dispiace per il ritardo. Stiamo facendo il possibile per evitare attese e ritardi ai nostri clienti. Saluti”.