Shoah: 69 anni fa la razzia del ghetto di Roma: marcia per ricordare

Monti alla commemorazione della deportazione degli ebrei del 1943 (LaPresse)

ROMA – Una fiaccolata da Trastevere alla sinagoga di Roma per ricordare il rastrellamento del ghetto ebraico della capitale avvenuto il 16 ottobre del 1943. Una marcia silenziosa per non dimenticare. Tutti in fila dietro uno striscione nero con una scritta bianca: ”Non c’è futuro senza memoria”.

Oggi 16 ottobre Roma ha ricordato quel triste giorno della sua storia quando la follia nazista raggiunse le strade della capitale. E a farlo è stato anche il presidente del Consiglio Mario Monti che dal ghetto ha lanciato l’allarme contro le pericolose ‘tendenze’ di ”chiusura ed esclusione” e, in alcuni paesi europei, ”spinte xenofobe” frutto della crisi economica: ”Chi nega Auschwitz è pronto a rifarla – ha detto il premier ricordando le parole di Primo Levi – . La memoria non è una condizione accessoria ma è indispensabile affinché ciò non si ripeta”. Negazionismo e antisemitismo, per il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, non sono altro che lo ”specchio della crisi di valori”: ”C’è una minaccia strisciante – ha aggiunto – che ha trovato nuova linfa in pericolose forme di espressione nella galassia web. Non bisogna sottovalutarle”.

Preoccupazione condivisa dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni: ”Il male è  attorno a noi – ha detto – e dobbiamo fare di tutto per sconfiggerlo. Per questo non bisogna dimenticare quando ci troviamo davanti a questi monumenti tragici della storia”. E a questo proposito Monti ha sottolineato come purtroppo l’antisemitismo non sia ancora sconfitto ma ha voluto rassicurare la comunità ebraica: ”Non vi lascio soli davanti a forme di negazionismo, revisionismo o minimizzazione della Shoah” ha promesso ricevendo applausi dalla piazza e un sentito grazie dal presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo che ha ricordato come fosse ”la prima volta che un presidente del Consiglio partecipi a quest’iniziativa popolare ma di grande significato. Ne siamo molto onorati”. In piazza tante le persone con fiaccole in mano e che poco prima hanno sfilato tra le vie della capitale: tra queste il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e l’ex primo cittadino Walter Veltroni. ”Noi ebrei non ci fermeremo – ha commentato il presidente della comunita’ ebraica di Roma Riccardo Pacifici – non abbiamo paura e sappiamo che le istituzioni sono al nostro fianco. Non chineremo mai piu’ la testa. Never again”..

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Lorenzo Briotti