
ROMA – Shoah e crimini nazisti: nel giorno della Memoria il Centro Wiesenthal ricorda che il tempo non cancella certi crimini e che restano 10 nazisti criminali di guerra (di sette si conosce il nome) passibili di una possibile incriminazione nel 2016 e tra questi anche Johann Robert Riss che partecipò all’assassinio di 184 civili a Padule di Fucecchio in Toscana il 23 agosto del 1944. O come Gerhard Sommer, massacratore di civili a Sant’Anna di Stazzema. A rendere nota la lista è il direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme Efraim Zuroff in occasione del Giorno della Memoria sulla Shoah.
I fatti – durante i quali “furono uccisi centinaia di migliaia di ebrei” – sono avvenuti oltre che in Italia anche in Polonia, Bielorussia, Lituania, Ucraina e Grecia. Per la metà dei responsabili indicati dal Zuroff sono stati già stati stabiliti i primi processi in Germania. “Questa lista è sola la punta dell’iceberg di persone ancora vive che possono essere perseguite – ha osservato Zuroff – per i loro servizi nelle forze del Terzo Reich e dei loro alleati. Sotto questo aspetto, il passare del tempo non diminuisce in alcun modo la colpa dei killer”. I tre “most wanted” riferibili a crimini compiuti in Italia sono stati visti l’ultima volta tutti in Germania.
Gerhard Sommer (massacro di Sant’Anna di Stazzema)
Alfred Stark (assassinio di prigionieri di guerra italiani a Cefalonia in Grecia)
Johann Robert Riss (assassinio di civili a Padule di Fucecchio)