AOSTA – A causa della mancanza d’acqua il rifugio Gonella (3.071 metri), sulla via italiana al Monte Bianco, è stato costretto ad anticipare la chiusura di un mese. Da lunedi resta a disposizione solo la parte invernale della struttura.
Le alte temperature – secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica – hanno provocato l’esaurimento dei nevai che lo riforniscono attraverso opere di captazione.
Quest’anno, spiega all’ANSA uno dei gestori, Davide Gonella, “abbiamo accolto appena 250 alpinisti, meno delle stagioni passate, anche perché la via è si sono aperti molti crepacci”.
Nelle ultime giornate il caldo ha concesso un po’ di tregua, “se fosse continuata l’afa iniziata a giugno, avremmo dovuto anticipare ulteriormente la chiusura. Per dieci giorni siamo andati avanti con l’acqua di riserva delle cisterne”. Non è comunque la prima chiusura anticipata per il rifugio: “Successe due anni fa, ma era già agosto, e fu meno eclatante”, ricorda il gestore.