Il sistema di controllo elettronico della velocità Tutor è pronto a sbarcare anche sulle strade statali. Entro giugno, infatti, l’Anas installerà a titolo sperimentale il sistema anche in tre tratte della rete stradale ordinaria.
Si tratta della prima parte della Romea, la statale che collega Ravenna a Mestre e che guida la triste classifica del numero di incidenti mortali nel nostro Paese, di un tratto dell’Aurelia all’altezza di Tarquinia e di una parte della statale Domiziana, all’altezza di Castel Volturno.
Il sistema Tutor è in funzione in parte delle autostrade italiane dal 2005. Rispetto al semplice autovelox che fotografa solo la velocità istantanea in un dato punto della strada, il Tutor è in grado di calcolare la velocità media dei veicoli in una tratta. Un sistema che rende inutili le frenate improvvise alla vista degli autovelox da parte degli automobilisti dal piede troppo pesante.
I risultati del Tutor, dati alla mano, sono ottimi: nei tratti dove è operativo la mortalità sulle strade è calata del 51%. Il test sulle statali, in ogni caso, presenta qualche complessità: molte delle strade in questione, infatti, sono ad una corsia per senso di marcia e questo è un elemento che potrebbe disturbare la lettura della velocità dei veicoli. Intanto l’Anas prosegue nel potenziamento del sistema sulle autostrade: entro la fine del 2009 il tutor coprirà 2500 km di tratte a pedaggio.