Simona Del Giudice è morta. Madre esce dal coma e chiede di lei

Le sorelle Simona e Silvana Del Giudice

NAPOLI – E’ morta Simona Del Giudice la ragazza di 16 anni coinvolta nell’incidente dell’autobus caduto in una scarpata. Ha resistito pochi giorni in coma, ma alla fine è morta come la sorella Silvana, che le somigliava come una goccia d’acqua tanto che le due ragazze erano state scambiate dopo l’incidente, e come il papà Antonio. Una famiglia intera decimata, unica sopravvissuta la mamma Clorinda che, ricoverata anche lei, chiede dei familiari. Non sa che sono morti tutti e tre.

Simona era stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Loreto Mare di Napoli. Le sue condizioni sono sempre state giudicate dai medici molto critiche. Salgono così a 39 le vittime dell’incidente, tra cui anche Silvana, la sorella maggiore di Simona, 22 anni. Identiche le due sorelle, al momento dell’incidente erano sedute vicine e si sono abbracciate. Difficile riconoscere chi fosse Simona e chi Silvana. La prima era grave ma ancora viva, la seconda morta sul colpo. I parenti sono arrivati addirittura a litigare in ospedale, quasi impossibile riconoscere le due ragazze sfigurate dall’impatto. Un equivoco poi chiarito: prima è morta Silvana, poi Simona.

Intanto da sabato scorso è uscita dal coma Clorinda Iaccarino. La donna non sa che il marito, Antonio Del Giudice, 51 anni, e le figlie Silvana e Simona sono morte. Dopo essere uscita dal coma farmacologico in cui era stata tenuta precauzionalmente, Clorinda vive uno stato crescente di agitazione dovuto al fatto di non conoscere le condizioni dei familiari che erano con lei sul bus della morte.

Ai medici del reparto di rianimazione ha chiesto di essere dimessa, rifiutando di sottoporsi all’ operazione al bacino, interessato da fratture complesse, dopo quello di laparotomia cui fu sottoposta d’urgenza domenica notte. I medici – anche con il sostegno di alcuni familiari – cercano di convincerla a sottoporsi all’operazione, decisiva per le sue future condizioni di salute, e nel frattempo di prendere tempo per trovare il modo di comunicarle la tragica verità.

 

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Emiliano Condò