
Un'ambulanza (foto d'archivio Ansa)

ROMA – Incidente mortale all’alba di oggi, poco dopo le 4, sul lungomare Vittorini in Ortigia, il centro storico di Siracusa. Due ragazzi, di 20 e 22 anni, sono morti e altri due sono rimasti feriti in seguito allo scontro dell’auto sulla quale viaggiavano, una Ford Fiesta, contro uno dei piloni che sorreggono gli archi del Belvedere San Giacomo. Gli agenti della polizia municipale stanno eseguendo i rilievi per capire la dinamica di quanto accaduto.
I ragazzi avevano trascorso la serata in Ortigia e stavano facendo ritorno a casa, ma per cause da accertare il conducente dell’auto avrebbe perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare. I vigili del fuoco hanno estratto uno dei quattro dalle lamiere. Immediato il trasferimento in ospedale con il 118, ma per due di loro non c’รจ stato nulla da fare.
Fonte: Ansa.
Lo studio dellโAci.
Settantaseiย incidentiย su 100 avvengono nei centri abitati, 6 in autostrada e 18 su strade extraurbane; nel 2018 in autostrada รจ stabile il numero di incidenti ma aumenta il numero di morti (a causa dellโincidente del Ponte Morandi), sulle strade extraurbane aumentano gli incidenti ma rimane sostanzialmente stabile il numero di morti (+4% e -0,7%), nei centri abitati diminuiscono sia incidenti che morti (-2,7% e -4,2%), soprattutto nei piccoli centri attraversati da strade extraurbane. Sono i dati essenziali che emergono da โLocalizzazione degli incidenti stradali 2018โ, lo studio, realizzato dallโAci, che analizza i 37.228 incidenti (1.166 mortali), 1.344 decessi e 59.853 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese. In autostrada i veicoli per il trasporto delle merci sono coinvolti nel 31% degli incidenti.
Il venerdรฌ รจ il giorno in cui si verificano piรน incidenti (il 15,4%), dalle 18 alle 20 le ore piรน critiche, giugno e luglio i mesi con la maggiore incidentalitร (rispettivamente il 9,9% e 10,4% del totale). Prendendo come riferimento lโanno 2010, gli incidenti sono diminuiti del 19,4%, i morti del 18,2%. Rispetto al 2017, invece, gli incidenti sono aumentati dellโ1,5% (554 in piรน) e i decessi diminuiti dellโ1,6% (22 in meno). Le autostrade urbane risultano quelle con la maggiore densitร di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralitร di mezzi diversi. Infatti la Penetrazione urbana della A24 (12,9 inc/km), il Raccordo di Reggio Calabria (12,5 incidenti/km) e la Tangenziale Nord di Milano (nel tratto in provincia di Monza โ 10,3 incidenti/km) sono le strade sulle quali si verificano piรน incidenti, mentre per la rete autostradale la media nazionale รจ di 1,3 incidenti/km. Per le strade extraurbane, dove la media nazionale รจ di 0,6 incidenti/km, il triste primato spetta alla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nei tratti in provincia di Monza e della Brianza (9,8 incidenti/km) e in provincia di Milano (7,6 incidenti/km) e alla SS131 dir โ Carlo Felice in provincia di Cagliari (8,6 incidenti/km).
Sulle strade extraurbane gli utenti vulnerabili rappresentano una quota assai elevata dei decessi, anche se in diminuzione rispetto allo scorso anno: il 31% (1 morto su 3) รจ ciclista, โdueruotistaโ o pedone. Nel 20,6% dei casi รจ deceduto un motociclista (277), nel 10,2% un pedone (137) e nel 3% un ciclista (39). Rispetto al totale dei morti per modalitร di trasporto, i pedoni sono il 22,4%, i ciclisti il 17,8% e โdueruotistiโ il 34,8%. I veicoli a due ruote (biciclette comprese), sono coinvolti nel 22% degli incidenti stradali. Lโindice di mortalitร delle due ruote (motocicli e biciclette) รจ molto piรน elevato di quello delle quattro ruote: piรน di 3,6 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto allโ1,3 delle auto. Al vertice delle tratte piรน pericolose per le due ruote, la SS 001 Aurelia in Liguria, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la SS 145 Sorrentina in provincia di Napoli, la SS 249 Gardesana Orientale in provincia di Verona, la SS 114 orientale Sicula in provincia di Messina. Rispetto al 2018, nel complesso, le strade nelle quali gli incidenti sono diminuiti in modo consistente: SS 7 quater Domiziana, SS 69 di Val dโArno, SS 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio, SS 222 Chiantigiana, SS 229 del Lago dโOrta, SS 513 di Val dโEnza ed il Raccordo Tangenziale Nord Cittร di Bologna (Casalecchio-Aeroporto-San Lazzaro).
Fonte: Ansa, Aci.
