Smartphone e localizzazione, così ogni giorno ci “spiano”

Smartphone e localizzazione, così ogni giorno ci “spiano”

ROMA – Avere uno smartphone è quasi come girare con una microspia in tasca o nella borsa. Ognuno di noi produce infatti una sorta di scia digitale di informazioni su di sé. A ricostruirla ci provano aziende, compagnie internet e governi. “Il telefono è un rilevatore di posizione”, commenta Fieke Jansen, della Ong Tactical Tech. “Ci localizza con la triangolazione dei ripetitori mobili, la localizzazione Gps dei satelliti, e i dati Wi-Fi. Informazioni a disposizione del proprio operatore telefonico, che possono essere usate anche dal nostro sistema operativo e dalle app che scarichiamo, se diamo loro il permesso”. Il telefono, e le app che ci stanno sopra, tracciano e memorizzano le nostre posizioni non solo quando usiamo le mappe o i navigatori.

Un esempio? Se si possiede un iPhone, basta guardare nelle impostazioni alla voce “posizioni frequenti”. Il telefono prende nota dei luoghi visitati giorno per giorno e li raggruppa in quelli più frequentati. Soprattutto, tiene conto di quanto tempo viene speso in ogni luogo.

Carola Frediani per La Stampa spiega:

In ogni caso, l’ attivazione dei servizi di localizzazione – che non possono essere mai definitivamente «spenti» – comporta l’ invio periodico al colosso di Cupertino delle posizioni in cui un utente ha acquistato o anche solo usato delle app. E l’ iPhone potrà inviare la sua posizione ad Apple anche per fornire pubblicità.

Del resto, già oggi ci sono aziende specializzate nel costruire profili aggregati del comportamento delle persone sulla base dei posti che visitano più spesso. Per farlo si appoggiano ad alcune app scaricate dai consumatori, che sono state «autorizzate» a mapparne gli spostamenti.

I dati di localizzazione possono essere usati da applicazioni insospettabili. Ad esempio, nel nostro caso, Google, dato che abbiamo una casella Gmail e altri strumenti legati alla Grande G. Per toccare con mano basta andare all’indirizzo Google.it/locationhistory. Se la storia della localizzazione geografica era attiva, qui abbiamo un diario di tutti i nostri spostamenti, giorno per giorno, ora per ora, metro per metro.

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Alessandro Avico