Sondaggio: cavalli protetti come cani e gatti. Favorevole o contrario?

ROMA – Equiparare i cavalli a cani  e gatti, facendo rientrare gli equini, gli asini e i muli nella categoria “animali da compagnia”. Vietando in questo modo il consumo della carne di cavallo, dopo i recenti casi Nestlè-Ikea, con la carne di cavalo spacciata per manzo. Il Corriere della Sera ha chiesto ai propri lettori se sia giusto o meno considerare gli equini come animali di compagnia: il 42% ha detto sì, il 58% no.

La proposta di legge è quella dell’esponente del Pdl Michela Vittoria Brambilla. Oltre al consumo della carne, questo tipo di equiparazione vieterebbe anche qualsiasi tipo di sfruttamento di questi animali, quindi ad esempio non esisterebbero più le corse dei cavalli, i circhi, gli asini non potrebbero più essere usati per trasportare merce, e così via.

La proposta di legge presentata dalla Brambilla recita testualmente: “Riconoscere cavallo, asino, mulo e bardotto come animali da compagnia, vietarne la macellazione, l’importazione e l’esportazione a fini alimentari, vietare la vendita e il consumo della carne equina, vietare l’utilizzazione degli equini in spettacoli o manifestazioni pericolose o degradanti, assicurare la tracciabilità dei cavalli attraverso interventi sull’anagrafe equina”.

La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente ha chiesto quindi ai ministri della Salute e delle Politiche agricole di ”sospendere cautelativamente le importazioni di cavalli vivi e di carne di cavallo, quantomeno dai Paesi che non danno sufficienti garanzie per la salute dei consumatori”.

Blitz Quotidiano vi chiede:

Cavalli protetti come cani e gatti. Favorevole o contrario?

[SURVEYS 167]

Published by
Alessandro Avico