ROMA – I gay si devono poter sposare, sì o no? In Francia, alla vigilia della discussione parlamentare sul “matrimonio per tutti”, la proposta di François Hollande ha spaccato il paese. Manifestazioni, interviste, anatemi e slogan. Domenica 6 gennaio, anno del signore 2013, mezzo milione di persone hanno manifestato in tutta la Francia dietro lo slogan “Tutti nati da un uomo e una donna”.
Ma in Francia, il 13 ottobre 1999, erano già stati approvati i Patti civili di solidarietà ma quello che oggi, gennaio 2013, torna a far discutere nel paese dell’illuminismo e della rivoluzione francese è la questione, delicata, dei figli: le coppie gay possono adottare? Le coppie gay possono generare attraverso la procreazione medicalmente assistita o alla Gpa (utero in affitto)?
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“Paternité, maternité, égalité”. E’ questo lo slogan preparato e lanciato da Frigide Barjot, l’organizzatrice della manifestazione di domenica. Dalla sua parte, naturalmente, la Chiesa cattolica francese: “Lasciare credere ai bambini che possano avere genitori dello stesso sesso – afferma André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi – è un inganno che nega la differenza sessuale inevitabile e necessaria, a meno che d’ora in poi non si ammetta la riproduzione per clonazione”.
In Italia tra promesse elettorali, slogan e manifestazioni il dibattito, tra un comizio televisivo e l’altro, si è aperto. Prima Berlusconi “Coppie gay? Perché no? Se si ha una maggioranza che consente di cambiare il codice civile”. “Per noi il matrimonio è quello tra uomo e donna – spiega invece Pier Ferdinando Casini – ma non siamo contrari all’introduzione di alcune tutele giuridiche per coppie omosessuali”.
Pier Luigi Bersani invece ha dichiarato: “che il Pd è favorevole ad una legge sulle unioni civili ”sul modello tedesco” di partenariato tra le parti”.
Blitz quotidiano vi chiede: Sondaggio, i gay si devono poter sposare, sì o no?
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