ROMA – Intervistata dal corriere della Sera, Sonia Topazio, capo ufficio stampa dell’Ingv, risponde e replica ai 400 ricercatori precari che la accusano perchè nel curriculum della Topazio “spiccano alcuni film erotici o soft porno”. Inoltre i ricercatori, scatenati sul web, scrivono: “E’ raccomandata”.
Nata a Potenza, 42 anni, sposata, da dieci si occupa di comunicazione all’Ingv, spiega come ha fatto con una laurea in lettere con indirizzo “cinema e spettacolo” a trovare lavoro tra terremoti e vulcani: “C’era un posto per la didattica e la divulgazione e l’hanno dato a me. Mi faccia un piacere: verifichi se l’ufficio stampa istituzionale nasce con la sottoscritta, se sono iscritta all’ordine, se sono iscritta all’ordine dei giornalisti scientifici, se faccio parte dell’Eusja (giornalisti scientifici in Europa)”.
Nel 2001 la Topazio era sulla copertina di Playboy sotto il titolo “La dottoressa si spoglia”: “Quando ho fatto quei filmetti avevo 18 anni. Adesso sono quasi in menopausa quindi… Questa è una storia come quella della Fenech. Quel gran pezzo dell’Ubalda le verrà rinfacciato sempre. Sono quelle persecuzioni che nella vita non ti lasciano più”.
A tirar fuori il suo passato sono i ricercatori precari dell’Istituto che da anni lottano per avere un contratto stabile: “Ma sono una precaria anch’io. A dicembre scade il mio contratto. Resto a piedi come gli altri 400 precari dell’Ente”.
Sul web c’è anche scritto che quel posto “la Topazio lo ha ottenuto grazie a una relazione con l’ex presidente”: “Qui c’è gente che si innamora, si sposa, si fidanza, anche se avessi avuto una storia con il presidente, che male c’è? Comunque non ho avuto una relazione con Boschi. Solo questo conta: i comunicati li scrivo bene o male?”.
