Un aereo ultraleggero si è inabissato ieri in mare al largo di Capo Scutolo, davanti alla penisola sorrentina. Secondo quanto si è appreso, a bordo del velivolo ci sarebbe stato solo Mario Maresca, 63 anni e non 75, come si era inizialmente appreso. L’uomo, esperto di volo e abituale sorvolatore della penisola sorrentina, è stato riconosciuto dai familiari come proprietario del mezzo, grazie a un giubbotto di salvataggio ripescato in mare.
Lo stesso pilota dell’aereo ha lanciato l’allarme e alcuni testimoni, due pescatori, hanno visto l’aereo cadere in acqua. Hanno immediatamente chiamato il 1530 della Guardia Costiera e in poco tempo è partita la macchina dei soccorsi. Oltre ai mezzi della Guardia Costiera, sul posto sono intervenuti i sommozzatori e gli elicotteri dei Vigili del Fuoco e i mezzi dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
Le ricerche di Mario Maresca sono riprese all’alba di oggi, ma finora dell’uomo non è stata ancora trovata traccia. L’uomo soffriva di disturbi al cuore, e gli inquirenti non escludono che poco prima dell’impatto con l’acqua sia stato colto da un malore che gli avrebbe impedito di lanciarsi rimanendo così intrappolato nella cabina. Maresca, originario di Meta di Sorrento, è il suocero di Antonio Cafiero, noto pasticcere di Sorrento che spesso riempie le cronache per i suoi guiness e le stravaganti iniziative dolciarie.
