Spacciava davanti a una chiesa, arrestato con l’aiuto del parroco

E’ stato colto in flagrante, proprio mentre stava nascondendo venti grammi di hashish in una buca sotto un albero. Mohamed Mejiri, tunisino di 24 anni, è stato arrestato dalla squadra mobile vicino al sagrato della chiesa di San Carlo, a Padova. Decisivo per la sua cattura è stato l’esposto inviato in questura dal parroco Luigi Contin, con il quale segnalava la presenza davanti al patronato di una persona sospetta.

Gli agenti coordinati dal vice questore aggiunto Marco Calì si sono appostati e appena hanno visto Mejiri scavare l’hanno bloccato con venti grammi di hashish. Un piccola quantità che però gli è costatata una sonora condanna. Il giudice monocratico Rita Bortolotti, infatti, gli ha inflitto un anno di carcere “senza condizionale”, applicando il codice che considera un’aggravante lo spaccio davanti a scuole, oratori e luoghi frequentati da giovani.

“La situazione è precipitata intorno a Pasqua: abbiamo notato tre quattro presenze fisse nel retro del patronato – ha spiegato don Marco, vice di don Luigi -. Hanno cominciato a nascondere la droga dietro la nostra recinzione, nei giardini delle famiglie e nel parco Morassuti, cambiando posto ogni ora”. Anche don Marco ha firmato l’esposto insieme ad alcuni genitori e famiglie del rione. “In quanto sacerdoti siamo responsabili dei ragazzi che frequentano il patronato – ha concluso il sacerdote – ed eravamo preoccupati che potessero cadere in un giro pericoloso”.

*Scuola di giornalismo Luiss

Published by
Sandro