
Spostamenti tra regioni, le due ipotesi: si riapre tutti insieme il 3 giugno o tutto rinviato (foto Ansa)
ROMA – Tutti o niente.
Due le ipotesi: o si riaprirร tutti insieme il 3 giugno oppure tutto verrร rinviato di una settimana.
Di questo, di queste due ipotesi, si parlerร nella video conferenza tra Regioni e Governo.
Governo alla ricerca di una mediazione tra le Regioni del Sud e le due sotto osservazione del Nord: ovvero la Lombardia e il Piemonte.
Le Regioni del Sud, lo ricordiamo, in questi giorni hanno piรน volte di minacciato di far entrare sul proprio territorio solo chi si presenterร con il test sierologico effettuato nei tre giorni precedenti.
Altra ipotesi in campo poi รจ quella della quarantena breve.
Libertร quindi di trasferimento per tutti ma con una quarantena breve per alcuni movimenti.
“Gli italiani – ha detto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa – hanno mostrato responsabilitร , penso sia opportuno garantire libertร di movimento con la certezza che questo non farร salire i contagi”.
Il report.
Nelle prossime ore arriveranno i nuovi dati del monitoraggio settimanale effettuato dal ministero della Salute.
A pesare, nella valutazione, non sarร un solo elemento ma 21 indicatori individuati per ‘pesare’ il grado del rischio. Un algoritmo tra tutti gli indicatori permetterร di definire se in un territorio le condizioni sono positive o di allerta.
E le decisioni saranno conseguenti. Ventuno, dunque, sono gli indicatori ‘sorvegliati speciali’.
Tra questi c’รจ anche l’indice di contagiositร R0 o Rt, che indica quante persone un soggetto positivo al virus puรฒ infettare. Perchรฉ non scatti l’allerta รจ necessario che tale valore si mantenga sotto l’1, come รจ attualmente pressochรจ in tutte le Regioni italiane.
Ma questo non รจ l’unico criterio dirimente, come ha rilevato lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza. R0 “รจ molto importante – ha spiegato – ma non รจ un solo criterio a definire l’intero spettro del monitoraggio, e solo sulla base della ponderazione complessiva di tutti i 21 criteri indicati i presidenti di regione possono decidere misure di restrizione ulteriori”. (Fonti: Il Corriere della Sera, Ansa).
