BRESCIA – Arrivano da tutta Italia, genitori disperati con il figlio in braccio, nella carrozzina. Gli “Spedali riuniti” di Brescia,ย ย unico ospedale in Italia autorizzato a sperimentare il discussoย “protocollo” Stamina, sono per molti l’unica speranza, l’unico sogno di poter vedere guarire il proprio figlio, la propria figlia.Fuori la porta una lunga, e terribile, lista d’attesa.
Lorenzo ha 3 anni, รจ di Caserta,ย ย ed รจ affetto da leucodistrofia di Canavan, una patologia neurodegenerativa.ย ย I genitori di Lorenzo hanno dovuto ricorrere ad un tribunale per ottenere l’ammissione del piccolo alle cure. “Il giudice Riccardo Vito Cervelli della sezione Lavoro del Tribunale sammaritano โ spiegano i legali โ ha ordinato il 2 maggio scorso agli โโSpedali civili” di Brescia di somministrare a Lorenzo il trattamento basato su infusione di cellule staminali”.ย ย Ciรฒ nonostante Lorenzo si vede collocato in una lista di attesa fantasma che da mesi non scorre piรน.ย ย Il 24 di settembre l’avvocato Cudillo, il papร di Lorenzo e l’ufficiale giudiziario (anche con un certificato del medico curante del piccolo, che testimonia il persistente ยซpericolo di vitaยป) si presentano a Brescia, pure accompagnati dai carabinieri. Per tutta risposta sono rispediti indietro, i medici del nosocomio bresciano dicono loro che non sono in grado di fornire una data per l’inizio degli esami necessari alla terapia.
“La storia โ affermano i genitori di Lorenzo, Francesco e Gabriella โ non puรฒ finire qui, non deve, se non altro perchรฉ non si tratta di soldi, di lavoro o lotta politica, ma della sopravvivenza stessa di tanti sfortunati e del piccolo Lorenzo che รจ messa a rischio da un sistema marcio e corrotto”