MILANO – Se l’onorevole Michaela Biancofiore scrive ne con l’apostrofo- “n’è”, non è da meno Stefano Boeri che a Milano è assessore alla Cultura, con il suo “un’ente”.
La frenesia di accenti e strafalcioni annessi ha contagiato quindi anche l’architetto piuttosto noto anche in ambienti internazionali, che è stato pure direttore delle riviste Domus e Abitare.
Sulla sua bacheca Facebook ha fatto sfoggio del nuovo italiano, parlando di CasaPound nella sede della Provincia di Milano: “Non lasciamo cadere nell’indifferenza il fatto che un’ente locale -ripeto, un’ente locale!- dia spazio, a Milano oggi, a chi predica il razzismo e l’antisemitismo”.
Che la colpa sia sua o di chi per lui gestisce la pagina ormai conta poco, visto che l’errore da segnare rosso a scuola è già fatto e si è subito diffuso sul web.