ROMA, 16 SET – Dopo la pausa estiva, riprende il processo sulla morte di Stefano Cucchi, il romano di 31 anni fermato il 15 ottobre 2009 mentre stava cedendo sostanza stupefacente e morto una settimana dopo nella struttura di medicina protetta per detenuti dell'ospedale 'Sandro Pertini' di Roma.
Sei i testimoni che saranno oggi sentiti davanti ai giudici della III Corte d'assise di Roma, presieduta da Evelina Canale. Si tratta di tre medici e tre agenti della polizia penitenziaria che in quei giorni ebbero a che fare con Cucchi. Sul banco degli imputati ci sono dodici persone: i sei medici che ebbero in cura il giovane (Aldo Fierro, Silvia Di Carlo, Flaminia Bruno, Stefania Corbi, Luigi De Marchis Preite, Rosita Caponetti), tre infermieri (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe) e tre agenti della polizia penitenziaria (Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici).
I reati contestati, a vario titolo e a seconda delle posizioni, vanno dalle lesioni, all'abuso di autorita', al favoreggiamento, all'abbandono di incapace, all'abuso d'ufficio e alla falsita' ideologica. Secondo l'accusa, rappresentata dai pm Vincenzo Barba e Maria Francesca Loy, Cucchi fu picchiato nelle camere di sicurezza del tribunale di Roma in attesa dell'udienza di convalida del suo arresto, caddero nel nulla le sue richieste di farmaci, e in ospedale praticamente fu reso incapace di provvedere a se stesso e lasciato senza assistenza, tanto da portarlo alla morte.
