LIVORNO – Dopo il caso di 'Holy War', spunta un altro sito, 'Stormfront', e un'altra lista che questa volta include gli indirizzi e i numeri di telefono di attivita' attribuite a cittadini italiani di origine ebraica. Il sito di Holy War, su cui sta indagando la digos di Firenze, raccoglie una serie di cognomi di privati cittadini catalogati come 'cognomi spagnoli a Livorno'.
In questo caso invece si tratta del forum del sito 'Stormfront', nel quale vengono indicati tutti gli indirizzi delle comunita' ebraiche presenti in Italia, compresi quelli di negozi, scuole e associazioni. A Livorno, definita 'Livorno ebraica', vengono indicati gli indirizzi della Comunita' ebraica, di una scuola materna e di una macelleria kasher.
Il presidente della Comunita' ebraica livornese Samuel Zarrugh paragona questi siti alla propaganda nazista: ''Questi siti sono come la propaganda di Goebbels e armano le mani di chi poi compie stragi e attentati. Secondo me – osserva Zarrugh – dovrebbero essere tutti oscurati. E a livello internazionale serve una normativa che funzioni come quella contro la pedofilia. Se non vogliamo piangere dopo, dobbiamo intervenire prima''.
