LUCCA – Se le strade cedono la colpa è del troppo traffico o dell’asfalto di serie B? Il problema che viene fuori a Lucca riguarda tutta Italia a iniziare dalla sua capitale, Roma, famosa per le buche ormai quasi quanto per i monumenti. Si parte dal dettaglio, dall’articolo di Nicola Nucci sul Tirreno che descrive la situazione da “percorso di guerra” delle strade a Lucca, cittadina toscana non certo nota come esempio di malgoverno. Ma allargando l’inquadratura sulla rete viaria urbana ed extraurbana si vede un Paese in cui i casi di “mala manutenzione” sono di ordinaria amministrazione.
Un percorso di guerra. Un’espressione spesso inflazionata per descrivere la precarietà delle strade lucchesi. Ma in questo caso appropriata per indicare quel “circuito” che passa da San Filippo, poi Mugnano e San Concordio. La più martoriata è via della Fontanella, tormento per gli automobilisti e i residenti. L’asfalto della strada che attraversa San Filippo è ridotto a un “groviera”, piena di buche sempre più grandi. In particolare il punto più critico è al passaggio a livello. Lì, alle buche si aggiunge il fatto che le sbarre sono piccole e la strada è talmente stretta da rendere difficile dividere la minuscola carreggiata quando due auto si incrociano. Per non parlare del passaggio dei mezzi pesanti e del maltempo che alla lunga hanno sgretolato l’asfalto. E con i veicoli che finiscono per intasare le piccole strade della frazione, prima di immettersi sulla via di Tiglio o, a seconda della direzione, sulla via di Mugnano o verso San Concordio.
Una situazione caotica che va avanti ormai da oltre un anno. Conseguenza della chiusura di via Ingrillini per i lavori di costruzione del sottopasso, iniziati nel novembre 2014, e lo stop alla circolazione legato all’inevitabile blocco del passaggio a livello. Da quel giorno è cominciato il calvario per gli automobilisti abituati a utilizzare questa strada per arrivare a San Concordio, San Filippo o ai Macelli. Impossibile non trovarsi imbottigliati in lunghe code. Una volta superato questo scoglio, il percorso di guerra prosegue sulla via di Mugnano, tumefatta da avvallamenti, in questo caso presenti lì da tempo.
Anche via di Tiglio non è messa meglio. Una strada strategica che dopo l’apertura del nuovo ospedale a San Filippo ha registrato un ulteriore incremento dei flussi di traffico, già notevoli. Sotto gli occhi di tutti anche le pessime condizioni di via Sguaglia e via Nottolini. Buche tappate alla buona e che quando piove un po’ più del solito, come in questi giorni, diventano delle trappole per automobilisti, ciclisti e pedoni.