
Fabrizia Di Lorenzo
BERLINO – Ora si sfogano contro le autoritร tedesche i familiari di Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne di Sulmona, unica vittima italiana dellโattentato ai mercatini di Natale di Berlino in cui morirono altre 11 persone e 60 rimasero ferite.ย Il governo tedesco, dicono papร Gaetano e mamma Giovanna in tutto questo tempo รจ stato “assente, se si esclude la poliziotta che mi ha prelevato il dna senza dire un parola. Non ci hanno mai contattati, non ci hanno dato un interprete, ci hanno lasciati soli. Abbiamo dovuto chiedere sempre, insistere. Hanno fatto lo stesso con le altre famiglie, anche tedesche”.
E Fabrizia, come le altre vittime della strage dei mercatini di Natale,ย non riceverร neppure un risarcimento. Colpa di unโassurda legge del 1985 che esclude dai risarcimenti le vittime per iย crimini violenti commessi “con un veicolo a motore o un rimorchio”.
Molti familiari I hanno addirittura ricevuto il conto dellโobitorio, ritirato poi con tante scuse. Familiari che si sono fatti sentire quando il 17 febbraio, ben due mesi dopo lโattentato, il Presidente della Repubblica Joachim Gauck li ha ricevuti a Berlino. “Al Presidente รจ stato detto che ciรฒ che aveva amareggiato era stata la mancanza di sensibilitร e umanitร ma anche che la Germania si era dimostrata inefficiente e incapace, a dispetto della sua immagine internazionale”, aggiunge Gaetano. E Gauck? “Sbalordito, ha risposto che sapeva che le cose non avevano funzionato perfettamente, ma non immaginava fino a quel punto. Ha chiesto scusa”.
