Strage Brindisi, Vantaggiato fa il pazzo. Alla moglie: “Lo sto facendo apposta”

I genitori di Melissa Bassi all’arrivo in tribunale (foto Ansa)

ROMA – “Uscirò da qui perché dimostrerò di essere pazzo: li prenderò tutti in giro come ho fatto col servizio militare“. Questo, in teoria, era il piano di Giovanni Vantaggiato, il killer della strage di Brindisi alla scuola Morvillo-Falcone. Peccato che sia stato smascherato: al processo Vantaggiato si è presentato come uno zombie, barcollante e sguardo perso, ma era solo una montatura.

Un attore da oscar secondo il pm che subito dopo, davanti alla Corte d’Assise, ha rivelato il contenuto di una telefonata dell’imputato con la moglie, Pina Marchello, intercettata in carcere. ‘‘La prossima volta mi vedrai ancora peggio. Non ti preoccupare, lo sto facendo apposta”, dice Vantaggiato alla moglie. E la Corte prende nota subito dopo la richiesta da parte della difesa di una perizia psichiatrica. Tempismo perfetto e colpi di scena fin dal primo giorno di udienza.

Ecco il testo dell’intercettazione, riportato integralmente dall’agenzia Ansa

Pina: “Vediamo… alzati un poco in modo da vederti tutto! (ndr, Giovanni si alza in piedi). Vediamo: togliti questa maglietta qua! (ndr, Giovanni si alza la maglietta) Uh, mi stai facendo spaventare!”

Vantaggiato: “Zitta, Pina! Ti ho detto… ti ho detto… Lo sto facendo apposta!”

Pina: “Ha detto la Lucia di dirti di mangiare! Altrimenti come fai a resistere? Gliel’ho detto. Gliel’ho detto. Gliel’ho detto all’avvocato! E lui ha detto, ha detto: “Va bene” Non ti preoccupare! Però, parlane sempre con le persone che ne capiscono”.
Vantaggiato: “Senti… Poi l’avvocato ne parla con chi ne deve parlare, se per la procedura è buona. Mi segui?” Pina: “Si”. Vantaggiato: “Se la procedura è buona! Questo! lo devo fare la parte mia!”

Pina: “Certo!”.

Vantaggiato: “E tu non ti devi preoccupare che mi stai vedendo così! Anzi, la prossima volta… Adesso, rispetto alla scorsa volta, come mi stai vedendo?”

Pina: “Male. Male!”

– Vantaggiato: “E la prossima volta…”.

Pina: “Di qua (ndr, gesticola sul suo torace) una cosa tremenda…”

Vantaggiato: “La prossima volta mi vedrai ancora peggio e non ti devi preoccupare! Hai capito?”

Pina: “Va bene! Va bene!”.

Vantaggiato: “E non ti devi preoccupare! Lascia fare! Guarda”.

Pina: “Va bene Giovanni”.

Vantaggiato: “Quando sono andato alla visita militare…”

Pina: (sussurra) “Zitto, zitto… non dire niente!

Vantaggiato: (sussurra) Quando sono andato alla visita militare…” Pina: (sussurra) “Non mi dire niente! Zitto…”.

Vantaggiato: (sussurra) “Ho detto: io non lo devo fare il militare!”.

Pina: (sussurra) “Zitto… ho già capito!”.

Vantaggiato: (sussurra) “Mi è riuscito!”.

Pina: (sussurra) “Zitto! Non dire niente!”.

Vantaggiato: (sussurra) “E questo è lo stesso!”.

Pina: (sussurra) “Stai zitto… ho capito!”.

Vantaggiato: (sussurra) “Là, sai quanto era complessa?”.

Pina: (sussurra) “Zitto”.

Vantaggiato: (sussurra) “Era molto… molto… vabbè non sto gridando… Era molto complessa là, Pina”.

Pina: (sussurra) “Zitto non dire niente. Ho capito già!”.

Giovedì prossimo la Corte deciderà se ammettere una consulenza psichiatrica nominando un perito di sua fiducia. Intanto l’accusa punta a dimostrare l’ipotesi di strage aggravata da finalità terroristica. L’attentato alla scuola, è l’ipotesi dei pm, aveva un obiettivo indeterminato e mirava a uccidere chiunque, proprio per questo motivo l’inchiesta inizialmente è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.

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Emiliano Condò